Il 15 Luglio del 2021, improvvisamente, venne a mancare un grande Amico, uno dei Fondatori del nostro Circolo: Alessandro Gambelli.
Sergio Sollima ha pensato di commemorare questo triste anniversario con una lettera personale, ma a nome di noi tutti, a cui Alessandro manca tantissimo. Eccola.
Lettera ad Alessandro Gambelli, a un anno dalla morte
di Sergio Sollima
Carissimo Alessandro,
scrivo a nome degli amici scacchisti che hanno avuto la fortuna di conoscerti nei pochi anni che sono stati concessi. Sento anzitutto il bisogno di accennare alla circostanza in cui ci siamo conosciuti. Mi rivolsi al tuo istituto bancario e ben presto mi resi conto che ne eri il funzionario di punta, oltre a essere un promotore finanziario di grande competenza e trasparenza: in grado, fra l’altro, di spiegare complessi meccanismi finanziari a un profano come me. Diventammo ben presto amici ed ebbi modo di apprezzare la tua presenza agli eventi culturali che mi vedevano protagonista. Scacchista in gioventù, avevi messo da parte il nostro gioco per dedicarti alla pallacanestro, in cui raggiungesti eccellenti livelli. Poi, quando venisti a sapere della mia passione per gli scacchi, decidesti – con entusiasmo, direi – di riaccostarti al mondo incantato delle 64 caselle. Organizzammo una partita a casa mia. Con garbato understatement, dicesti che ti sentivi arrugginito. Altro che arrugginito! Ne venne fuori una siciliana variante Najdorf frenetica e scintillante, con arrocchi eterogenei e furibondi attacchi sui Re: allora ebbi un primo sentore della tua combattività, della tua irriducibilità e del tuo spiccato senso tattico. Arrivai una mossa prima, come spesso capita in quel tipo di partite. Cominciasti poi a frequentare il gruppo scacchi: quando il Circolo Erre J Effe si affiliò alla FSI, fosti socio fondatore e membro del direttivo con funzione di tesoriere. Il tuo gusto del gioco e il tuo agonismo resteranno proverbiali. Voglio ricordare, in particolare, una tua notevole impresa. Nel primo turno del CIS 2020 – poi annullato a causa del Covid – sconfiggesti un giocatore navigato e coriaceo come il 2N Massimo Vecchio, dopo una partita rocambolesca. Era il 23 febbraio. Come fosti contento di aver dato un contributo alla nostra vittoria contro la squadra avversaria! La tua felicità era palpabile e contagiosa. Ti farà piacere sapere che il nostro circolo è attivo e sta cercando di crescere anche attraverso il coinvolgimento di giovani leve. Sono sicuro che ti sarebbe piaciuto guardare bambini alle prese con infilate, inchiodature, forchette… Ci manca tutto di te: la tua correttezza, la tua passione, la tua signorilità, il tuo equilibrio, la tua risata. Ci manca la tua amicizia e nulla potrà colmare questa mancanza. Ciao Alessandro, tutti noi ti stringiamo in un ideale commosso abbraccio.
Sergio fa riferimento a una partita che per Alessandro fu -giustamente- molto importante. Grazie all’amico Massimo Vecchio, che ci ha gentilmente messo a disposizione il formulario con la trascrizione delle mosse e che ringraziamo commossi, posso riportarla qui di seguito, con poche, brevissime note: perché è bello “vedere” solo il gioco di Alessandro, che vorremmo vedere ancora sulla scacchiera, senza appesantimenti che sarebbero solo inutili in questa circostanza.
Purtroppo di queste partite non ne vedremo più: ma le ricordiamo tutte…
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